Breve conversazione con te

scritto da Alberto Rudellat

Immagina una cucina qualunque. I mobili di legno scuro. I libri con le ricette sullo scaffale. Le pentole di rame appese al muro. Nell’angolo più lontano, il caminetto spento. Il tavolo di noce al centro della stanza, fasciato da una tovaglia bianca.
Lo senti l’odore della carne che bolle in pentola?
Stai guardando i cesti di vimini alle pareti e giocherelli con il coltello che ho lasciato sul tavolo. Accanto a te c’è il frigo. Bianco, con due enormi maniglie argentate.
Impugna quella più in alto e spalanca il freezer. Tira fuori una birra, i bicchieri sono dietro di te. Dai qua, la stappo io con l’accendino. Il tappo schizza verso il soffitto. Ti riempio il bicchiere, poi riempio anche il mio. Bevi. Imperativo. Bella fresca eh? Non sono mica nato ieri. La pecora sta bollendo, insieme alle patate e alle cipolle intere. Ci vorranno delle ore prima che sia pronta.
E tu ti stai chiedendo cosa ci fai qui… Continua a leggere