Gattini

scritto da Matilde Quarti

Quella che venne poi riconosciuta come “l’invasione dei gattini”, cominciò di notte. Nelle prime ore se ne accorsero in pochi, certo, ma quei pochi ebbero il privilegio di assistere di persona alla materializzazione e comprendere il pericolo che rappresentava. Nottambuli, ubriaconi, prostitute, guardiani, medici, capirono subito l’entità della questione, noi altri, i politici soprattutto, dapprima minimizzammo. Non avendo assistito all’evento ed essendoceli trovati lì, al risveglio, non riuscivamo a immaginare qualcosa che andasse oltre alla millenaria esperienza umana fondata sul principio di causalità. Non avevamo nulla, a parte la loro presenza, per fantasticare. Continua a leggere