Salì a fatica sull’autobus, aggrappandosi ai maniglioni delle porte automatiche e facendo forza per riuscire a non buttare tutto il peso sulle gambe stanche. Salutò l’autista, timbrò il biglietto e si sedette sul sedile di plastica rosso, quello per anziani, invalidi e donne incinte. Continua a leggere
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racconto
Amore dispari
scritto da
Vanni Santin