Beati i poveri di spirito. Pagheranno meno tasse sulla propria anima.
Imposte, albe, emozioni, bollette, e aspirazioni. Io sto nel mezzo: le rateizzo. Ma anche fatto come sono, che farci se stamattina, arrotolato in macchina, con il maglione sotto al culo e un cuscino improvvisato dietro la cervicale, l’unica cosa che mi manca è lui?
La pianto con gli eccessi. È che tira vento nella Panda da quando non c’è più. Mi restano solo le mie nuove libertà, come quella di non impazzire per le briciole, gli affettati, le patatine frantumate o gli stralci di formaggio sparsi tra i sedili; tutta roba che in teoria lo avvelenava, e in pratica era la sua festa.
Basta pensarci. Incastro la chiave e la metto bene obliqua. Tento giusto un paio di volte, poi la macchina mi asseconda. Fa sempre così. Il motore grida trafitto il solito lamento. Allento il pedale e recupero la frizione.
«Andiamo indietro, okay?» Continua a leggere
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racconto
Il tempo insieme
scritto da
Umberto Morello