Intorno a questo pianeta, che si chiama ZEW-L-804, orbitano due lune. Entrambe, stanotte, sono invisibili, transitano sull’emisfero opposto. È un evento raro.
Immersa nel Cellulex della mia navicella come in un liquido amniotico, so che la temperatura, sorvegliata da un sensibilissimo sistema di sensori superficiali, non cambia mai. Eppure sento freddo. Sarà il nero dello spazio, stanotte così intenso senza lune, che irradia un vuoto totale prima di fondersi col violetto profondo della bassa atmosfera, giù giù fino alla vallata coperta di lichenoidi gialli che crescono sul lato freddo di ogni roccia, opposto alla stella morente che ci fa da sole. Continua a leggere
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racconto
Le splendide creature della galassia
scritto da
Sergio Sessini