Sara Mariotti

Sara Mariotti è abruzzese dal 1982, vive a Roma e prima ancora a Bologna. Ha una laurea in Giurisprudenza, lavora di questo. Scrive cose: una volta ha scritto con Babalot i testi per Dormi o Mordi, poi una storia per Abbiamo le prove che è finita su Paginatre di Radiotre. Ci sono pure altre cose dentro il suo pc. Su Twitter è @essedisare. Fa parte della redazione di inutile.

Non ce l’hanno mai presentato il mare

scritto da Sara Mariotti

Ci ho pensato.
Provengo da un albero di gelsi.
Non un albero qualsiasi di gelsi, ma quello nel cortile di Via Savoia.
Mia nonna aveva pure le galline, mi facevano ribrezzo le galline.
I gelsi, invece, mi piacciono, anche se non li mangio mai, non so dove trovarli, non so nemmeno se possono fisicamente cadere dentro le vaschette.
Per me, una volta raccolti, finiscono direttamente in bocca, oppure scompaiono: è questa la mia soluzione. Continua a leggere

Il bianco del soffitto

scritto da Sara Mariotti

Quando Marta serve le colazioni nella piccola locanda in cui lavora come cameriera, l’odore del latte caldo le provoca i conati di vomito; con una secca contrazione dei muscoli faringei ha imparato a respingerli così in fretta dentro la pancia che non hanno neppure il tempo di manifestarsi in un ributtante gesto visibile all’esterno. Continua a leggere

La dismissione delle cabine telefoniche – Cover, 8

scritto da Sara Mariotti


Sua madre, da quando era rimasta vedova, aveva cambiato il lato del letto; diceva che gli odori non se ne vanno, impregnano il materasso e i cuscini, lei li sentiva.
Prima di morire d’infarto suo padre aveva litigato con sua madre per colpa di quei terreni che aveva ereditato da un lontano zio, non ne voleva sapere di venderli, erano andati a dormire senza dirsi una parola: nessuno dei due aveva immaginato che sarebbe stato per sempre. Continua a leggere

Se mi lasci fare, vale

scritto da Sara Mariotti

Mentre Julio Iglesias canta la valigia sul letto, quella di un lungo viaggio, nello zaino ho buttato qualche cianfrusaglia, un paio di cambi, il dentifricio e lo spazzolino da denti. Il mio piccolo bagaglio occupa una sedia, è floscio, ripiegato su sé stesso, sembra pronto per essere riempito, invece è pronto. Continua a leggere