Teo si posizionava sempre in difesa e quando chiamava un fallo si accasciava a terra e ci faceva perdere un sacco di tempo. Lo chiamavano Frigna e potete immaginare il perché. A me però veniva sempre voglia di mettermici vicino, di guardargli la nuca dove i capelli erano cortissimi. Continua a leggere
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racconto
Teo
scritto da
Roberta Garavaglia