Roberta Da Prato

Nel 1977 Roberta Da Prato è nata di domenica. Qualcuno le ha detto che quel giorno pioveva e che era freddo per essere marzo. E non ha altro da aggiungere su questa faccenda.

Loro

scritto da Roberta Da Prato

«Chi sono, mamma?»
«Nessuno, tesoro.»
«Ma vivono lì, nella casa grande?»
«Non lo so, tesoro. Camminiamo che è tardi. A quanto siamo?»
«456.»
«Forza allora. 457, 458, … Vai avanti tu.»

Un anno fa è morta la mamma. Sono venuta in paese in treno, oggi, e ho percorso a piedi la lunga scala che risale la collina fino alla casa della mia infanzia. Ho contato uno a uno i 563 gradini come quando avevo sette anni e la maestra diceva che non ero brava in matematica.
Al 456 esimo la casa grande è ancora in piedi, la porta d’ingresso è un buco attraverso cui si vedono il cielo e i nidi di rondine in quel che resta del tetto. Uno dei due leoni in pietra sui pilastri del cancello è ormai solo zampe e artigli, l’altro mi fissa minaccioso con i suoi piccoli occhi scuri. Continua a leggere