Rachele Pavolucci

Rachele Pavolucci, classe '96, nel 2017 fonda insieme ad altri poeti il collettivo VoceVersa, che si occupa dell’organizzazione di eventi legati alla poesia orale e performativa nel territorio romagnolo. Frequenta i palchi del Poetry Slam per portare la sua poesia ovunque le capiti dal 2016. Nel 2018 è stata campionessa di Poetry Slam LIPS per la regione Emilia-Romagna. È stata ospite a Versus - Poetry Slam Internazionale a Venezia, Irruzioni Festival a Padova, ad Artisti in Casa Festival di Micro Spettacoli e a Slam X a Milano. Dal 2019 è autrice del progetto artistico FIKE MAI, e dello spettacolo Grazie Ortica. Al momento allena per diventare zdora impastando tra un parola e l'altra.

Il mese di Marte

scritto da Rachele Pavolucci

Pulisco l’uovo sodo,
il guscio strappa il bianco come
quel pomeriggio in tre:
in mano il cerchio rosso del cuore.

E poi, quasi gridando, precisi:
Sono figlio di contadini – mica d’arte.

Io non so quale intuizione dovrei avere,
penso solo:
Di sicuro non sa zappare
e non ha imparato nulla
di ciò che la campagna insegna
sull’amore.

Ascolta Il mese di Marte letta dall’autrice

Tutti più felici di me

scritto da Rachele Pavolucci

Tutti più felici di me
senza guasto al motore
senza architravi, semplicemente
liberi, volatili, con orgasmi perfetti;
Tutti luminosi, incandescenti
con bocche aperte e piedi
bianchi, limati, lavati.

Io sono figlia di grano
sono figlia di falce io
e filamento che si spezza per soffio.
Ruzzolo giù tra le paglie e rido ragliando
sono fatta di pelo
odoro di cane e sterpaglia.

Tutti concentrici voi
senza correnti, con conoscenza del centro.
Io senza equilibrio, io danzante nel passo
io onda, schiuma di sasso;
io che cerco la tana e sono fatta di fango:
non costola, non pretesto
non a soddisfare bisogno.

Tremo, tremo e mi lancio
vibro e scordo d’essere spinta
da gravità terrestre.

Voi stretti in un corpo
io piena di amanti mortali
di cui porto callo e ricordo
il sapore, il tepore
del sonno.

Ascolta Tutti più felici di me letta dall’autrice