Pierpaolo Lippolis

Pierpaolo Lippolis, classe 95, è laureato in Lettere curriculum classico a Bologna. Attualmente vive a Venezia, dove frequenta il corso di design della moda allo Iuav.

Archeologia domestica

scritto da Pierpaolo Lippolis

Restituire anche la parola.
Gli va stretta, non si chiude
la cerniera. Se ci prova
non riesce a respirare.
Tentare di farsi rimborsare.

Andrea Bajani

Lavare i piatti come si lavano i denti dei morti dissotterrati a Pompei. Lavare e togliere lo sporco con colpi secchi, far stridere le superfici, parte per parte. Strusciare finché la mano non è stanca e indolenzita.
Sotto il sole cocente di Pompei, negli scavi, la terra bagnata faceva puzzo, ma bisognava sfregare i pezzi di ceramica o le mandibole di cani antichissimi finché non erano pulite. La notte si continuavano a sognare quelle minuzie di mondo, quei reperti inutili da campionare. Se c’è una cosa che ti insegna l’archeologia è il senso delle cose, soprattutto di quelle piccole. Continua a leggere

Case infestate

scritto da Pierpaolo Lippolis


Sono notti che sogno case infestate. Hanno un numero indefinito di stanze, tante da non tenerne il conto. Nel sogno cerco di visitarle, ma non ne vedo mai la fine. Di solito le ho ereditate da qualcuno – da una zia anziana o da dei parenti lontani e sconosciuti. Per questo prima che io mi svegli, sento sempre come un respiro, un sussulto, di qualcosa che si aggira per quelle stanze che non conosco. Continua a leggere