Piero Negri

Vergine ascendente vergine, la biografia prende spunto dai seguenti tre punti: 1. ogni cosa reale è razionale. A meno che non sia sessuale 2. prosecco 3 .avrò chiuso il gas? 4. sciatica. Nel 2016 è uscita una raccolta di poesie dal titolo ​CredimiSullaParola​ (Miraggi) e nel 2019 ​il Piccolo Libro delle Risposte Stronze​ (autopubblicato).

Un tempo

scritto da Piero Negri

Senti che puzza
scappano anche i cani
stanno arrivando i napoletani
terremotati, disoccupati,
con il sapone non vi siete mai lavati

Un tempo al mio passaggio
scappavano anche i cani tanto puzzavo
Ho fatto schifo al mondo intero
ora sono io a girare la faccia,
quando mi strisciano addosso in strada
ora sono io ad avere il diritto
-pieno, costituzionale-
di mormorare
“ma dove andremo a finire”

Non ho mai avuto paura dell’altro
-nossignore, non ci penso proprio-
sono stato io, una vita sana,
l’altro di tutti gli altri
il baubau, o’mammon,
-non giocare con i napuli balordi-
diceva la nonna
e ‘bbuon faceva
non ci giocare con me
-criaturo bello, bocia, gagno-
appena mi dai un dito
ti mozzico tutta la mano.

Ora sono dall’altra parte della barricata
ora “Prima gli italiani”
mi provoca un brivido elettrico
-dappertutto, dentro, fino in punta-
ora che in quel “prima”
ci sono -finalmente- anche io.
Io che non sono mai stato
“prima” a niente
che mi hanno pigliato sempre
a cavc dint’ o’ mazz

E tras e jesc ra’ tabaccheria
con nu gratta e vinc mman
e tras e jesc ra’ tabaccheria
con nu gratta e vinc mman
e sper a maron, che se è chill bbuon
guagliò, je me ne scapp
nun me verit cchiù.

Ora mi dicono “Prima gli italiani”
E mi sta bene,
sono italiano pure io, no?
Lo volete il voto mio? Sì, No, Sì?
Uèèèèè lo volete o no? Sì?
E allora mi dovete italianizzare,
adesso, qui, sul posto
ampress ampress
italianizzatemi, forza.
Italianizzatemi tutte cose.

Per la bocca e la fica
sotto un lampione male illuminato
le zoccole chiedono almeno 50€
e io?
in cambio di una coperta tricolore
che mi lascia scoperte
le dita dei piedi,
tutta, tutta,
gliel’ho data la faccia.
Tutta me la sono fatta sfondare.
C’è chi dice che è poco
c’è chi dice che è tanto
In ogni caso,
è tutto quel che valgo.

Ascolta Un tempo letto dall’autrice.

Caro cane corso

scritto da Piero Negri

Caro Cane Corso,
che sei bello come un Dio Cane
occhi ambrati, imbronciati,
un poco buoni,
un poco tristi.
Mi dispiace molto
ma mi sa tanto che
non ti posso portare
a stare a casa mia
e non c’entra niente,
Caro Cane Corso,
che il mio animale totem
sia l’orso, storicamente.
C’entra di più che
io la mattina esco,
vado a lavoro,
poi la sera ci ho lo Shiatsu,
i corsi di poesia,
le partite di calcetto.
Caro Cane Corso,
se veramente venissi a stare da me
sarebbe incontrare ogni tanto
uno quasi sconosciuto
che ti aiuta a soddisfare
bisogni corporali
per poi rimanere da solo in casa
a fare Dio solo lo sa cosa.
E credimi, lo dico per esperienza, una vita così
non ne vale la pena.
Caro Cane Corso ascolta me, rimani dove stai
tu per me sempre sarai
l’amore per cui non c’è mai
tempo.

Ascolta Caro cane corso letto dall’autrice.