Massimiliano Righetto

Massimiliano Righetto è nato a Mira (VE) nel 1971. Attualmente vive e lavora a Padova. Ai tempi dell’asilo, per farsi grande con le maestre, inventa una balla. La fanno diventare una storia. Gli piace e in più gli dicono bravo! Così, nel tempo, le balle si moltiplicano e le storie pure. Ha scritto fiabe per bambini, racconti di vario genere, ha collaborato al diario di viaggio Il Vento tra i raggi (2008), ha scritto i romanzi Emmedì (2010) e Il Contrario di Polvere (2013).

73

scritto da Massimiliano Righetto

Allora, non è niente di che, va detto. È un gioco, per passare il tempo. Un giorno è arrivato uno dalle Isole Fiji e mi aveva colpito, parlava un inglese che faticavo a digerire, aveva un viso sorridente e uno sguardo che andava oltre. Osservai il numero ed era il 73. Tutto qui. Decisi così che il 73 era il mio numero e da quel giorno il 73 era il mio numero. Non so se altri che fanno il mio lavoro abbiano dei numeri prediletti, molto probabile che esistano forme più nobili per combattere le nevrosi. Un giorno con il 73 arrivò una ragazza molto bella proveniente da Israele. Si muoveva e parlava cercando di aggrappare le parole una all’altra: i suoi occhi erano una calamita, verdi e affusolati, il destro era più socchiuso del sinistro, e aspirava continuamente dalle labbra strette e chiuse, producendo un sibilo come quello che fanno i bambini. Continua a leggere

10 carte

scritto da Massimiliano Righetto

Se esce il Re di Denari me ne vado a casa: Fante di Spade. Meglio, non avevo nessuna voglia di tornare a casa. «Finiscila di girare le carte, mi fai paura» mi fa Bruno, poi attacca la tv «guarda che trasmissioni fanno» indicando l’angolo in alto verso il soffitto. Due persone distinte discutono una davanti all’altra di gatti e cani e di abitudini animalesche. Il conduttore sorride ora a una ora all’altra. «I gatti non mi piacciono» dice Bruno «sono individualisti e profittatori. Tu come la vedi?» Se esce il Re di Denari Bruno mi lascia in pace: Due di Coppe, solo Due di Coppe. Continua a leggere

Il mio Frank

scritto da Massimiliano Righetto

Prima di tutto bisogna dire che eravamo felici e che di solito questa cosa aiuta non poco. In quegli anni gestivo un cosiddetto “Frank”. Un Frank è un modo per definire quei chioschi ambulanti e stazionari allo stesso tempo, quelle piccole roulotte posizionate negli anfratti delle statali, dove si fanno saltare alla piastra salsicce, wurstel, si friggono patatine lordate di olio, si piastrano verdure, insomma quei paninari che rimangono aperti tutta la notte, dove si ritrovano i nottambuli del fine settimana. Continua a leggere