«Questa è la mia canzone preferita», mento.
E ho appena mentito di nuovo, perché quello che ho detto davvero è: «This is my favourite song», riferendomi alle prime note de Il mare d’inverno che riempiono questa macchina in affitto. La mia canzone preferita è un’altra, distante migliaia di chilometri e qualche decennio dall’Italia degli anni ‘80. Eppure adesso, mentre guidiamo verso un mare che non è il mio, parlando una lingua che non è la mia, prendere in prestito una canzone che non è davvero la mia preferita mi sembra il minore dei tradimenti. Continua a leggere
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racconto
Il mare d’inverno
scritto da
Marina Vuotto