Se arrivate da Corso Cavour, e girate a destra alla prima dopo Via Mentana, poi a sinistra su Vicolo Stretto e poi ancora a destra, vi troverete in Strada Persa.
Strada Persa, come dice il nome, non conduce da nessuna parte.
È asfaltata solo per un tratto, e sui suoi due lati sorgono villette dei primi del Novecento che hanno visto tempi migliori. Ci sono facciate verdine, o azzurrognole, mezze scrostate, con ringhiere cadenti e persiane dissestate. Pare che lì dentro non ci abiti più nessuno. Strada Persa sembra proprio un posto dove non succede mai niente.
La casa che ho in mente io si trova al numero 3, di fronte a un palazzone moderno: è dipinta di un color glicine sbiadito, ha una scala d’accesso con il corrimano di legno tutto scheggiato e un gradino, il terzo dal basso, che si è aperto in due.
Attorno alla casa c’è un giardinetto di ghiaia, e un’aiuola piena di vecchie malvarose selvatiche sfuggite al controllo, che si sdraiano lungo i muri e si infilano fra gli scuri delle persiane sempre chiuse. Continua a leggere
Un posto dove non succede mai niente
scritto da
Marina Milani