15 ml di tequila
15 ml di gin
15 ml di triple sec
15 ml di rum bianco
15 ml vodka
25 ml di succo di limone
3 ml di sciroppo di zucchero
Coca Cola
una fettina di limone per la guarnizione
ghiaccio
ma non si capisce se va messo solo nel bicchiere o solo nello shaker o sia nel bicchiere che nello shaker, o forse sono io che non riesco a capirlo. Penso che Cristiana possa aiutarmi, ma nel passarle il telefono il braccio oscilla lungo una traiettoria strana. Siamo in questa posizione da troppo tempo e l’idea del movimento e la sua realizzazione non coincidono, infatti pure lei sbaglia, afferra l’aria un paio di volte prima di riuscire a prenderlo. La posizione: sedute al contrario sul lettino di ferro battuto. Quattro talloni contro la parete, due busti sul materasso, due teste che ciondolano oltre il bordo arrugginito e come slogate dalla colonna vertebrale. Un incidente stradale. L’insolazione che abbiamo quasi certamente preso scorre in un brivido tra la pelle e la carne: le nostre cosce sono insieme fredde e bollenti, io sento le sue, lei sente le mie e questa percezione oltre i limitati confini di ciascuna è la qualità della nostra amicizia.
Incrocia gli occhi, allontana e riavvicina il telefono infastidita dalla luminosità dello schermo. Dice che, per quanto è complicato, tanto valeva cucinargli una torta a forma di cuore, con la glassa e tutto.
A testa in giù le risate ci soffocano così dobbiamo rotolare su dritte e le risate si trasformano in colpi di mitra. Le spariamo tutto attorno, l’eco ci crivella dopo molti rimbalzi sulle pareti. Continua a leggere