Sandro era arrivato da venti minuti e aveva ancora le scarpe scure di pioggia. Pattinava intorno alla tavola apparecchiando al meglio delle sue possibilità: non ricordava mai se il coltello andava col seghettato fuori o in dentro. Le suole gli facevano skieek! a ogni giravolta per schivare Pina che schizzava dietro al multi-timer del cellulare, che la teneva informata sul procedere della carne, delle patate all’aglio e rosmarino nel forno e del paté di fagioli che brontolava in un tegamino. Continua a leggere
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racconto
Il vigile urbano
scritto da
Marco Brion