Lida Poliero

Lida Poliero ha cambiato varie città, qualche nazione, svariati lavori. In alcuni casi persino il cognome. Non il nome, la cui unicità le instilla una illusione leggera (ma sufficiente) di predestinazione. La scrittura le dà un senso di compattezza e coerenza che non è riuscita a trovare nel suo girovagare. Ha un blog che si occupa delle negligenze nella odonomastica italiana.

Tre sorelle

scritto da Lida Poliero

Prologo
Ci sono idee che se ti vengono a vent’anni ti senti un genio, ti carichi di un’energia che poi, nella maggior parte dei casi, evapora da sé, si consuma nella fiamma dell’autocompiacimento e tutto finisce lì, senza grossi strascichi o danni. Se la stessa idea viene invece a cinquanta l’indulgenza vacilla, perché a vent’anni certe cose si possono anche perdonare, a cinquanta non più. A me quest’idea è venuta a trentacinque, a metà strada tra l’esaltazione di chi ha pochi termini di confronto e l’inadeguatezza di chi non ha fatto il salto. Continua a leggere