I.
Lei era tutta uno spigolo. Aveva zigomi scavati, gomiti taglienti, e un ossicino sporgente sul lato esterno delle ginocchia che in famiglia veniva chiamato “uzdèin”. Anche le sue parole tagliavano, per schiettezza, e camminando rimaneva ai bordi, senza entrare nel merito di niente. Continua a leggere