Giulia Medaglini

Nata sotto il sole della Toscana e poi trasferitasi al freddo Scozzese, Giulia scrive sia in Inglese che in Italiano. I suoi racconti parlano perlopiù di temi lgbtq+ ed emancipazione e sono stati pubblicati su riviste come Lucent Dreaming, Ellipsis, Apofenie, Reflex Fiction e Il Foglio Letterario. Quando non scrive lavora con il caffé e sogna di avere più tempo. Giulia ha una laurea in biomeccanica ma le ossa non raccontano le storie che le interessano.

Parti sconosciute

scritto da Giulia Medaglini

Bruna Leoni odia le ripetizioni. Bruna Leoni odia le ripetizioni. Bruna Leoni odia le ripetizioni. Ripetizioni. Petizioni. Lezioni. Addizioni. Moltiplicazioni. Fazioni. Odia il numero tre ancora di più. La terza A contro la terza B, sempre a ogni ricreazione. I maschi a sfidarsi a colpi di pallone, le femmine a mosse di ballo copiate dalla tv. E Bruna in un angolo, sudata di corsa campestre a leggere l’ultimo numero di Psycho-Pass nel bagno con le inferriate alla finestra. Ché qualcuno ci si è ammazzato da lì, dicono. Un salto di una decina di metri, dritto sulla testa a rincalcare le vertebre a fisarmonica. Chissà chi l’ha pulito il sangue dalle crepe dell’asfalto, poi. Dalle foglie di stoppione che si spelano a ciuffi nelle aiuole trasandate. Chissà. Chissà chi l’ha pulito il sangue dalle crepe dell’asfalto. Dallo stoppione spelato a ciuffi, quel sanguinaccio infestante. Bruna le odia le sue dita secche e i rimasugli di croste sotto le unghie, perché le rendono difficile concentrarsi. Continua a leggere