Oggi la scuola è chiusa. Anche ieri la scuola era chiusa, lo ha deciso il sindaco. Quando in quartiere il vento soffia così forte, il sindaco chiude le scuole, e ordina a tutti di stare a casa. La nonna dice che domani sarà uguale. Il vento dura tre giorni, dice. E dice che il sindaco fa bene, che con questo vento in quartiere la gente si mette a fare cose da pazzi. La nonna ha ragione. Quando c’è vento, prendo la scossa tutte le volte che afferro la maniglia del cancello senza aver toccato prima il muro. Marcello dice che non è colpa del vento. Dice che è colpa del giubbetto del centro commerciale. I giubbetti che si comprano nei negozi dall’altra parte del ponte, la scossa non te la fanno prendere, dice. Ho detto a Marcello che il mese prossimo sapremo se quello che dice è vero. La mamma ha promesso a Giulia un giubbetto nuovo per il compleanno, e Giulia ne vuole uno che ha visto in una vetrina, dall’altra parte del ponte. Continua a leggere
•
racconto
Giorni di vento
scritto da
Giovanni Marilli