Zanzibar era uscito da una crisi depressiva, una di quelle spirali tormentose che ti avvolgono sempre più da vicino, sino a strangolarti; lui era arrivato quasi allo strangolamento, e se ne era salvato grazie ad un improvviso lume di coscienza che lo aveva trascinato dallo psicologo, e poi da lì dritto dritto in ospedale, reparto psichiatrico, struttura ritentiva per non dire detentiva, come diceva Zanzibar a chi glielo chiedesse. Continua a leggere