Dopo la cremazione, Luisa si portò a casa l’urna grigia in finto marmo con le ceneri della sorella minore Nunzia. La sistemò al centro dell’armadio in camera da letto, fra lenzuola e coperte, ma quando richiuse le ante e la vide scomparire cambiò idea: la tirò fuori e la poggiò su un vecchio carrello portavivande che usava come ripiano per cianfrusaglie, così poteva averla sempre accanto a sé.
Al momento della morte, Nunzia aveva 74 anni. Non aveva mai avuto una relazione sentimentale lunga, perché gli uomini la annoiavano. Non era molto loquace, e forse per questo capitava anche che gli uomini si annoiassero di lei. Le sue frasi più ricorrenti erano “Uh!” “Ma sei scema?” “Non prendermi in giro!” Quando taceva, però, i suoi piccoli occhi verdi persi nel vuoto sembravano occultare pensieri complessi ai quali nessuno aveva accesso. Continua a leggere
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racconto
Le ceneri della sorella
scritto da
Gianfranco Martana