La guardava da un paio di settimane con un misto di familiarità e desiderio. Una notte ricordava di averla sognata, e forse era proprio da quel momento che l’idea aveva messo radici nella sua mente, acquistando una forma via via più precisa fino a diventare un cortometraggio di cui lei era regista e protagonista. Si era detta che tutti hanno delle fantasie, ma quella mattina al parco la conversazione con le altre mamme l’aveva fatta sentire isolata, incompresa.
«Ieri notte non ci ha dato tregua – non sapevamo più che inventarci.»
«Di nuovo le coliche?»
«Così dice la pediatra.» Continua a leggere
Una pausa
scritto da
Gaia Donati