Un nuovo racconto di fantascienza selezionato dal grande Cylon Prof, aka Massimo De Santo.
Frederic Brown è stato un maestro del racconto “corto e potente come un colpo di Karate”, per dirla alla De Crescenzo. Tra l’altro, ha scritto la «Prolegomeni ad ogni futuro racconto che voglia dirsi di fantascienza», il glorioso Assurdo Universo (e se non l’avete letto, correte a procurarvene una copia!).
In questo «I doni dei Terrestri», ci mostra ancora una volta che la Legge di Murphy è una delle costanti dell’Universo…
Dhar Ry se ne stava seduto da solo nella sua stanza, meditando. Avvertì un’onda di pensiero provenire dall’esterno, l’equivalente di una bussata, e gettando un’occhiata alla porta, volle che si aprisse.
La porta si aprì. «Entra, amico mio» disse. Avrebbe potuto comunicare l’idea telepaticamente, ma con due sole persone presenti, parlare era più cortese.
Ejon Khee entrò. «Stanotte sei ancora sveglio così tardi, mia guida» disse.
«Sì, Khee. Il razzo dei terrestri dovrebbe atterrare tra un’ora, e voglio vederlo. Sì, so che atterrerà a mille miglia da qui, se i loro calcoli sono corretti. Oltre l’orizzonte. Anche se dovesse atterrare lontano due volte la distanza stimata, il lampo dell’esplosione atomica dovrebbe comunque essere visibile. E ho aspettato a lungo il primo contatto. Perché, anche se non ci sarà nessun terrestre a bordo, si tratta comunque del primo contatto – per loro. Certo, sono secoli ormai che la nostra squadra telepatica legge le loro menti, ma questo sarà il primo contatto fisico tra Marte e la Terra.» Continua a leggere