Da dove sono seduto, a destra del parroco, vedo attraverso la porta laterale della chiesa. Rimane aperta per far entrare l’aria e le persone troppo vecchie, che non riescono a fare i gradini, e fuori c’è la stradina e poi il muro della villa.
È basso e tutto intorno ha un’inferriata su cui si appoggia la siepe di pitosforo, che è fitta e piena di foglie e bacche che sembrano melograni verdi piccolissimi, che hanno dentro dei semi rossi appiccicosi che se li mangi muori. Io me la ricordavo così, ma adesso ci sono rimasti solo i rami perché nessuno l’ha più annaffiata. Continua a leggere
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racconto
Pezzi
scritto da
Francesco Losapio