E giù terra. Terra che cade sulle cosce, sulle ginocchia sbucciate. Sugli stinchi. Che cade sui pantaloni, laceri e bucati, rovinati dal lungo strisciare sull’erba e tra i sassi, nella terra. Terra che cade sulle scarpe, dentro le calze, dentro le tasche più volte perquisite e piene ormai solo di terra, di sassi. E terra e sassi sopra la pancia scoperta, dentro l’ombelico, sui fianchi. Le costole coperte dalla terra. Terra che cade sulla cintura, sopra la maglia, sulla maglia bianca e sollevata e sporca d’erba. E altra terra e altri sassi che cadono sulle braccia, sulle mani, fra le dita. Continua a leggere
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racconto
Torta di mele
scritto da
Francesco Ceffa