Poi la terra tremò e qualcosa si distese dentro di me. Accadde subito dopo il terremoto, nelle ore successive alla scossa che aveva distrutto la casa della mia famiglia. Precisamente, la notte del 29 maggio 2012, mentre dormivo in una tenda Quechua da due con mia sorella Paola nel giardino di quella che era stata la mia casa, ebbi la percezione fisica di un allungamento della colonna vertebrale. Nei giorni seguenti la cosa continuò portandomi un notevole sollievo, come quando esci da una lezione di yoga e senti di avere qualche centimetro in più, solo che l’effetto fu prolungato nel tempo. Continua a leggere