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Io gliel’ho detto al Ventura di non andare a ficcare il naso nel vecchio podere dei Persico. Ma quello da un orecchio non ci sente davvero, una roba tipo otite di qualche anno fa, dall’altro proprio non vuol sentire. E allora che ci andasse pure a far vedere a me e agli altri quanto è coraggioso.
Ci è andato. Ma non prima di averci chiamato codardi.
Il podere dei Persico è abbandonato da anni, da quando l’ultimo di questa sciagurata famiglia se n’è andato in città a farsi venire un infarto, lasciando tutto sigillato e, per questo, intoccato, offerto in eredità alla polvere e ai topi. Il Ventura ha detto che doveva prendere qualcosa d’importante che di sicuro stava ancora là. Allora ci ha salutato e si è avviato verso il podere. Poi è tornato. Ha trovato qualcosa ma che cosa non dice. Agli altri quello che il Ventura fa e tace importa il giusto. Loro questo povero cristo alto e smilzo lo vedono per quello che è sempre stato, lo scemo del villaggio. Invece a me il Ventura ispira una sana simpatia e in tutti questi anni se potevo aiutarlo, l’ho fatto. Anche quando è stato più difficile. Continua a leggere