Non appena apre la porta, Giusy ha stampata in faccia un’espressione da far paura. Strizza le palpebre arrossate, se le strofina con un polpastrello. Poi si aggiusta gli occhialetti e mi guarda, aprendo solo un occhio. Alza un palmo alla fronte per coprirsi dalla luce. Si calma solo quando capisce che sono io, ma non per questo è meno arrabbiata.
«Nené, vieni entra, – dice, le labbra ancora increspate – lo sai che ore sono, sì?»
«Sì», rispondo.
«Ecco, ti conviene sia qualcosa di davvero importante.»
«Lo è.»
«Se mi hai di nuovo buttata giù dal letto solo per farti leggere le carte…» Continua a leggere
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racconto
Anniversario
scritto da
Federico Morando