Vedi figlia mia l’essere donna è
uno spargimento di sangue
e anche l’essere madre
non scherza:
quel che è dentro esce fuori
e quel che è fuori non torna dentro,
mancando.
Penso che si soffra troppo
e altresì inutilmente
nel lucidare la propria superficie,
mentre la bellezza ride
si deposita sul fondale e tace.
Fugace è la fioritura
che il tuo viso mi ricorda,
proprio lì, in cima ai polsi,
dove trema la vita tua e del mondo.
Ad occhi chiusi ti saprei rifare
e lo vorrei potere, quando ti disferai
nel senso e nel consenso.
Quel che è fuori ti entrerà dentro
e quel che è dentro non uscirà fuori,
serrando.
Vedi figlia mia
l’esserti madre è l’istinto a dare
dopo una vita di egoismi e spreco.
Conservo tutto e ad occhi chiusi,
prometto, ti saprò rifare.
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