Il muretto su cui passavo intere giornate era stato buttato giù. Al suo posto un cartello stradale che indicava la direzione per Salsomaggiore. Una ulteriore sadica crudeltà, ai danni della mia fanciullezza, se si pensa che siamo a Vibo Valentia. Il Sindaco non ha voluto sentire ragioni. Gli avevo scritto una lettera per fermarlo da quella scelta scellerata: “Caro Sindaco. Porca miseria, lì ho dato il primo bacino a Gina, la mia fidanzatina dell’asilo. Diamine, primo cittadino, lì mi sono pomiciato per la prima volta Carlotta, la succhiona delle medie. Maledizione, amministratore pubblico, lì ho infilato per la prima volta il mio pene nella fessura di Clementina, la ragazza sbarazzina delle superiori. E gentilissimo sceriffo di questa cittadina, devo giungere sino al master di secondo livello, per farle comprendere l’importanza di quel muretto, nello sviluppo della mia sessualità? Continua a leggere
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racconto
Miss Muretto
scritto da
Domenico Maggipinto