Davide Borgna

Ha trentasei anni, vive a Milano e lavora per la scuola di scrittura Belleville come redattore e tutor.

L’incrocio

scritto da Davide Borgna

«Lui ne ha sentite tante. Non farci caso se ti sembra distratto».
Comincia così, con Andrea che mi parla dopo una cena al Covo, l’enoteca con cucina a due passi da casa. Stiamo bevendo l’amaro. Andrea mi parla a voce bassa. Fa così quando è serio, si irrigidisce tutto e ti guarda quasi in cagnesco.
«Bella cazzata», dico.
«No!» Ingolla il braulio e sbatte il bicchiere. «Ho provato. C’era».
«Ma dài».
Andrea è un tipo quadrato. Uno che schiaccia le fantasie come si spiaccicano le zanzare d’estate. Eppure, Andrea punta il dito e fa: «Vacci».
Non riesco a capire se ha bevuto troppo o se mi sta prendendo in giro.
«Sì, vabbe’». Faccio oscillare il mio amaro del capo, ne osservo i riflessi ramati. «Dove hai detto che sta?»
Andrea si china verso di me, abbassa ancora di più la voce e comincia a spiegarmi dove posso incontrare il Diavolo. Continua a leggere