Io non lo so
io non so mai niente.
Crediamo di essere bianco e nero
sotto al sole forte
e forse siamo arcobaleno
nel nero della notte.
Non chiedere a me
io so sempre poco
gli sbagli per esempio
li so sempre e solo dopo.
Tu ricordami
ricordami che siamo fatti
di atomi, attimi e letti sfatti
in questo grande mondo
di piccoli uomini
siamo tutti fatti di difetti
siamo meravigliosi disastri perfetti.
Siamo baci restituiti
perché rubati a tradimento
siamo i vestiti
spogli di noi sul pavimento.
Ricordami che siamo fatti di attese
e inesattezze
circondati da uomini deboli
e superpotenze
siamo eroi
noi
che ostentiamo incertezze.
Io poi non lo so
io non so mai niente
però l’ho capito
che abbiamo una scadenza
che siamo distrazioni
collisioni
destinate all’assenza.
E non è una questione di fiducia
è che la carne è carne
e quando è viva
brucia.
E noi
siamo carni umide
e mani sudate
Mani che s’erano fatte ruvide
a furia di carezze non date.
Ecco
le mani
amiamoci le mani
se di più non siamo capaci
amiamoci domani
oggi lasciamo che resti un gioco
com’era fino a ieri
ma quando giochiamo
anche se vale poco
facciamo i seri.
Inventiamo le regole volta per volta
come si faceva da bambini
prima del sesso
dei pompini
e di tutte quelle regole
dei giochi dei grandi
che non siamo mai stati capaci d’imparare.
Se tracci una linea
a collegare
tutti i miei punti deboli
viene fuori il disegno del tuo sorriso.
Io non so mai niente
però lo so
che te ne andrai senza preavviso.
Adesso però baciami
lasciami sognare un altro po’
dopo vado a letto
prometto.
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