Sono due ore che giro. Sto guidando dalle otto di mattina, sono quasi le dieci e ancora non trovo parcheggio. Il sabato è sempre così, vuoi fare una passeggiata in centro, magari bere una birretta con gli amici in riva al mare, insomma qualcosa che distragga dal logorio incessante dell’esistenza e della routine, ma va a finire che è più il tempo speso a cercare parcheggio che a divertirsi.
Se non dovessi fare nulla di importante me ne tornerei a casa, ma sono qui per portare Ottovolante dal veterinario. Continua a leggere
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racconto
La sedia
scritto da
Chiara Campanelli