Mia madre armeggia col pentolino del tè. Lo riempie d’acqua e lo posiziona sul fornello. Ci siamo solo noi due in cucina, lei mi dà le spalle mentre fruga in dispensa, con i gesti bruschi e imprevedibili delle sue mani bianche.
La guardo prendere due tazze dal ripiano sopra al lavandino, aspetto che si volti ma ancora non lo fa, l’attendo seduta al tavolo con le braccia incrociate al legno. Oltre i vetri della stanza c’è un tempo gelido, una foschia bassa che si distende lungo la via. Se nevica sono spacciata, penso, devo ancora comprarmi un paio di scarpe adatte a questa stagione infame. Continua a leggere
L’ora del tè
scritto da
Bianca Bertazzi