Melina gira la chiave nella toppa. La pesante porta dello studio si apre con una spinta leggera, burrosa sui cardini. Ha scelto dal mazzo la chiave giusta al primo colpo e pensa che oggi le accadrà qualcosa di bello. Alza tutti gli interruttori nel quadro elettrico e apre le finestre per far cambiare l’aria. Al mattino è sempre la prima ad arrivare. Lavora come assistente in uno studio di avvocati, nel quartiere Vomero di Napoli. Sa già che allo studio ci passerà molte ore. Sarà l’ultima ad andare via, ma non le pesa. Vive in un piccolo appartamento nelle vicinanze e alla sera non l’aspetta nessuno. Poco tempo prima ha ricevuto una copia delle chiavi, come se fosse uno dei soci. Quella consegna l’aveva riempita di contentezza, ma anche di una responsabilità talmente grande da metterle paura. Felicità e paura si mescolavano sempre in Melina, al punto che ha iniziato a pensare che siano le due facciate dello stesso sentimento. Continua a leggere
Le foto di papà
scritto da
Alfredo Giacobbe