Tutti più felici di me

Tutti più felici di me
senza guasto al motore
senza architravi, semplicemente
liberi, volatili, con orgasmi perfetti;
Tutti luminosi, incandescenti
con bocche aperte e piedi
bianchi, limati, lavati.

Io sono figlia di grano
sono figlia di falce io
e filamento che si spezza per soffio.
Ruzzolo giù tra le paglie e rido ragliando
sono fatta di pelo
odoro di cane e sterpaglia.

Tutti concentrici voi
senza correnti, con conoscenza del centro.
Io senza equilibrio, io danzante nel passo
io onda, schiuma di sasso;
io che cerco la tana e sono fatta di fango:
non costola, non pretesto
non a soddisfare bisogno.

Tremo, tremo e mi lancio
vibro e scordo d’essere spinta
da gravità terrestre.

Voi stretti in un corpo
io piena di amanti mortali
di cui porto callo e ricordo
il sapore, il tepore
del sonno.

Ascolta Tutti più felici di me letta dall’autrice