Un tempo

Senti che puzza
scappano anche i cani
stanno arrivando i napoletani
terremotati, disoccupati,
con il sapone non vi siete mai lavati

Un tempo al mio passaggio
scappavano anche i cani tanto puzzavo
Ho fatto schifo al mondo intero
ora sono io a girare la faccia,
quando mi strisciano addosso in strada
ora sono io ad avere il diritto
-pieno, costituzionale-
di mormorare
“ma dove andremo a finire”

Non ho mai avuto paura dell’altro
-nossignore, non ci penso proprio-
sono stato io, una vita sana,
l’altro di tutti gli altri
il baubau, o’mammon,
-non giocare con i napuli balordi-
diceva la nonna
e ‘bbuon faceva
non ci giocare con me
-criaturo bello, bocia, gagno-
appena mi dai un dito
ti mozzico tutta la mano.

Ora sono dall’altra parte della barricata
ora “Prima gli italiani”
mi provoca un brivido elettrico
-dappertutto, dentro, fino in punta-
ora che in quel “prima”
ci sono -finalmente- anche io.
Io che non sono mai stato
“prima” a niente
che mi hanno pigliato sempre
a cavc dint’ o’ mazz

E tras e jesc ra’ tabaccheria
con nu gratta e vinc mman
e tras e jesc ra’ tabaccheria
con nu gratta e vinc mman
e sper a maron, che se è chill bbuon
guagliò, je me ne scapp
nun me verit cchiù.

Ora mi dicono “Prima gli italiani”
E mi sta bene,
sono italiano pure io, no?
Lo volete il voto mio? Sì, No, Sì?
Uèèèèè lo volete o no? Sì?
E allora mi dovete italianizzare,
adesso, qui, sul posto
ampress ampress
italianizzatemi, forza.
Italianizzatemi tutte cose.

Per la bocca e la fica
sotto un lampione male illuminato
le zoccole chiedono almeno 50€
e io?
in cambio di una coperta tricolore
che mi lascia scoperte
le dita dei piedi,
tutta, tutta,
gliel’ho data la faccia.
Tutta me la sono fatta sfondare.
C’è chi dice che è poco
c’è chi dice che è tanto
In ogni caso,
è tutto quel che valgo.

Ascolta Un tempo letto dall’autrice.