Quando Marta serve le colazioni nella piccola locanda in cui lavora come cameriera, l’odore del latte caldo le provoca i conati di vomito; con una secca contrazione dei muscoli faringei ha imparato a respingerli così in fretta dentro la pancia che non hanno neppure il tempo di manifestarsi in un ributtante gesto visibile all’esterno. Continua a leggere
Il bianco del soffitto
scritto da
Sara Mariotti